Il rambutan del Vietnam Visita alle pregiate coltivazioni di rambutan nel sud-est asiatico

litchi peloso

Clima equatoriale e umido, caratterizzato da inverni secchi ed estati piovose: non è un brutto sogno ma la miglior condizione auspicabile per la coltivazione dell’altissima pianta del rambutan (spesso raggiunge addirittura i 20 metri di altezza), frutto originario del sud-est asiatico e tipico della stagione invernale. Chiamato anche litchi peloso per la sua somiglianza con l’altro frutto della stessa famiglia delle Sapindaceae, il rambutan richiede particolari condizioni per maturare adeguatamente e per questo non è frequente trovarlo nei nostri supermercati. Scopriamo insieme le caratteristiche del rambutan del Vietnam, selezionato accuratamente da Battaglio.

rambutan del Vietnam

Le origini

Il rambutan è originario dell’Indonesia e del Sud Est asiatico, dove è maggiormente consumato.
I frutti del rambutan sono prodotti da un albero tropicale, botanicamente inquadrato come Nephelium lappaceum (Famiglia Sapindaceae). Il nome rambutan deriva dall’unione del vocabolo malese-indonesiano “rambout”, che significa “capelli” (chiaro riferimento alle spine lunghe e morbide del frutto), con il suffisso costruttivo del nome “-an”. Per lo stesso motivo, in Vietnam è anche chiamato “chôm chôm”, che significa letteralmente “capelli disordinati”. La forma del rambutan ricorda molto quella del litchi, con cui è imparentato, ma anche quella del mamoncillo e del longan. La polpa infatti si presenta bianca e traslucida, dal sapore dolciastro, e racchiude al suo interno un grosso seme.

Fattori climatici

Il rambutan è adatto ai climi subtropicali, con temperature intorno ai 22-30 °C, ed è sensibile a temperature inferiori ai 10 °C. Per tale ragione ha una produzione fruttifera abbastanza importante in tutto il sud-est asiatico tropicale, soprattutto in Indonesia, Malesia, Thailandia e, non da ultimo, Vietnam, da cui importiamo i rambutan Battaglio.
L’albero cresce bene ad altitudini fino a 500 m sopra il livello del mare, si adatta meglio a terreni profondi, argillosi o ricchi di materia organica, e prospera su terreni collinari in quanto richiede un buon drenaggio.

Metodi di raccolta e lavorazione

La pianta, solitamente fra i 12 e i 20 metri di altezza, fruttifica solamente due volte l’anno e il frutto del rambutan viene raccolto a mano quando completamente maturo, ovvero nei mesi invernali da dicembre fino a fine gennaio. I rambutan non sono frutti climaterici – cioè, maturano solo sull’albero – pertanto, dopo la raccolta, non sembrano produrre l’agente di maturazione etilene. Non potendo essere raccolti acerbi, vengono raccolti, dunque, quando raggiungono il giusto grado di maturazione e arrivano in Italia via aerea in 2-3 giorni; ciò fa sì che la disponibilità di rambutan freschi sul mercato italiano, e più in generale europeo, sia abbastanza limitata.

Metodi di conservazione e consumazione

È meglio consumare il rambutan appena comprato, perché dura tendenzialmente dai 2 ai 7 giorni. Si consuma esattamente come un litchi: si apre la buccia e si consuma la polpa biancastra (l’arillo), stando attenti al seme nascosto al suo interno. 
Al momento dell’acquisto è importante vagliarne la freschezza e scegliere sempre e solo frutti dai colori brillanti e senza macchie o aloni marroni e nerastri: se è verde, significa che è ancora acerbo, se è di un bel rosso vuol dire che è pronto per essere mangiato. Le spine invece devono risultare sempre di un rosso acceso e mai scure o tendenti al nero. Per gustarlo è sufficiente aprire la buccia e prelevare la polpa, facendo attenzione al seme. È solitamente consumato come frutta fresca, ma anche per preparare marmellate e dolci tipici dell’Asia.

I benefici del rambutan

Dal punto di vista nutrizionale i semi del rambutan sono edibili e contengono soprattutto acido oleico, acido arachidico e varie sostanze, per le quali vengono usati nelle medicine popolari come analgesici. Il rambutan contiene buone quantità di tutte le vitamine del gruppo B, un buon quantitativo di potassio (42mg in 100g di frutto), manganese, fosforo e ferro. È una ottima fonte di antiossidanti di origine naturale grazie alla presenza dell’acido citrico e di vitamina C; inoltre ha proprietà toniche ed energizzanti per via del contenuto di glucosio e del basso contenuto di calorie, dunque può contribuire alla salute e la cura della pelle e dei muscoli.

 

Per saperne di più sul rambutan Battaglio… 

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