A Natale? Scegli il tropicale! Dai alle Feste un gusto nuovo con i frutti più originali
In questo momento dell’anno è facile recarsi al supermercato e imbattersi in frutti provenienti da ogni parte del mondo: strani, colorati e dall’aspetto davvero insolito. Se banana, ananas e mango fanno ormai parte della nostra spesa quotidiana, ci sono invece alcuni prodotti che appaiono magicamente quasi solo nel periodo natalizio e di cui, però, sappiamo ben poco. Quale momento migliore del Natale per portare in tavola delle gustose novità tropicali? Scopriamole insieme!
Physalis: un frutto con sorpresa
La physalis, originaria del Sud America, è una bacca arancione dal sapore acidulo, racchiusa in un involucro a forma di calice che ricorda molto la carta velina. La particolarità del physalis è sicuramente data dal suo aspetto, molto decorativo, che lascia spazio ai modi più fantasiosi per servirla: aperta come un fiore oppure chiusa come una piccola lanterna. Una piccola bacca che si gusta al naturale oppure nelle insalate, fornendo così un gusto agrodolce ai cibi.
Carambola: la star del Natale
La carambola, detta anche Star Fruit, è il simbolo del Natale tropicale. La sua forma a stella a 5 punte la rende unica e inconfondibile nonché adatta per guarnire pietanze dolci o salate. Nel Sud-Est Asiatico l’uso della carambola può essere paragonato a quello che noi facciamo del lime o del limone, spremuto o a fettine. Ricchissima di vitamina C, il suo gusto è dolce ma presenta dei sentori agrumati che ricordano quelli di ananas e prugna. Perfetta per dare quel tocco di magia in più alle feste!
Le magie della Pitaya: rossa e gialla
Chiamato anche Dragon Fruit per il suo curioso aspetto “crestato”, la pitaya è il frutto di una pianta di cactus originaria del Centro-Sud America e introdotta subito dopo la sua scoperta in Cina. Qui nacque la leggenda che si trattasse addirittura di uova di drago o che il frutto derivasse dal solidificarsi del fuoco di un drago.
Questo frutto in due varietà – gialla e rossa – è molto scenografico, con un gusto delicato che ricorda il kiwi e la pera, anche se la pitaya gialla è più aromatica e dolce rispetto a quella dalla buccia rossa. In cucina è un prodotto molto versatile e si presta agli usi più disparati: perfetto al naturale e gustato al cucchiaio, goloso alla griglia come spiedino, originale come sorbetto.
Grazie alle sue coloratissime foglie, alla polpa bianca e gli innumerevoli semini neri, la pitaya è un frutto che non passa inosservato, soprattutto a Natale!
Kumquat: la fortunella cinese
Anche conosciuti come mandarini cinesi, i Kumquat sono dei piccoli frutti arancioni dalla forma ovale, originariamente simboli di abbondanza e prosperità. Più piccoli dei mandarini comuni, si mangiano interi e con la buccia proprio perché la loro scorza, sottile e dolce, contrasta il sapore più acidulo della polpa. I Kumquat sono ricchissimi di olii essenziali e perfetti per preparare marmellate, composte e macedonie.
Litchi: un gustoso lieto fine
Il Litchi, anche detto ciliegia del deserto, è un frutto esotico proveniente dalla Cina dove viene regalato ad inizio anno come buon auspicio. Il suo aspetto è molto particolare, perché presenta una parte esterna ruvida e di colore rosso acceso che nasconde una polpa bianca e morbidissima, dal gusto molto simile a quello dell’uva. Un frutto dolce e perfetto per la chiusura di un pranzo Natalizio!